Gli ignoranti come me spesso pensano che l’inferno sia quello di Dante nella Divina Commedia, un Vesuvio molto mal frequentato…

Raga, l’inferno lo viviamo qui e ora, l’inferno è qui vicino. I sette vizi capitali sono inclinazioni della nostra anima che fanno dannare gli altri e noi stessi, che ci fanno vivere in un vero inferno, l’opposto delle virtù.

Già ne parlava Aristotele di queste maledette abitudini, fioriscono nella nostra indolenza e lentamente, inesorabilmente, ci fanno a pezzi. Sono “capitali” perché tutte le nostre “cadute” sono i loro frutti, potenti demoni in agguato nella profondità della nostra natura.

I sette vizi non sono “peccati” ma stati della nostra mente,  i peccati sono le azioni conseguenti e vengono dopo, i vizi sono la causa dei peccati ed i peccati effetto dei vizi. Prendere consapevolezza di queste nostre inclinazioni non risolve il problema, i sette vizi capitali sono molto, molto forti. Ma forse aiuta nella quotidiana battaglia che tutti viviamo, forse…